martedì 30 agosto 2011

NO TAV: “FUORI DAL TUNNEL DELL’ETERNA URGENZA E DALLE OPERE INUTILI E DANNOSE


“Fuori dal tunnel dell’eterna urgenza”: si è chiusa con questa riflessione la tre giorni di incontri e dibattiti sul tema grandi opere in Val di Susa.
Ai dibattiti ha preso parte anche il bresciano Dario Balotta, che fra le altre cose è presidente dell’Onlit (Osservatorio liberalizzazioni infrastrutture e trasporti) . I dati di Cargo Fs dimostrano – si legge sul sito notav.info, che cita lo stesso Balotta – il “crollo del trasporto merci ferroviario” in Italia: 8 mila carri merci e 256 locomotive in meno dal 2008 al 2009. “Pessime performance gestionali”: 7% la quota di trasporto su ferro in Italia rispetto al 12% europeo (Francia al 14 e Svizzera al 64). “Prima di ponti e trafori avremmo bisogno di arrivare agli standard europei”. È calato del 72% (dal 2000 al 2009) il traffico merci verso la Francia, -42% quello passeggeri (+16% verso la Svizzera). «”i tratta, quindi, di una direttrice non strategica come vogliono far credere i promotori della Torino-Lione. La vera urgenza – ha sottolineato Balotta – non è raddoppiare il tunnel del Frejus, ma adeguare e rilanciare la rete esistente per accogliere le migliaia di tir che arriveranno in treno dal Nord Europa nel 2016 con l’apertura del nuovo tunnel del Gottardo e far proseguire ai container il viaggio su ferrovia anziché su strada come avviene oggi”.
Noi abbiamo raggiunto telefonicamente Dario Balotta per riflettere su questi dati.

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