venerdì 27 gennaio 2017

Aerei e aeroporti. Balotta di Onlit:"troppi sussidi pubbici a Ryanair" Milano, Italia - In Italia la frammentazione degli scali frena la competizione e distrugge la ricchezza

(WAPA) - Dario Balottapresidente Osservatorio liberalizzazioni trasporti (Onlit) in un comunicato-stampa, che riceviamo e pubblichiamo riservando la medesima opportunità ad eventuali repliche, dichiara che: 

"Va chiarito che degli 1,3 miliardi di Euro che verranno investiti da Ryanair, la quota maggiore è negli aerei. La compagnia irlandese calcola negli investimenti anche i costi del personale aggiuntivo. Strano modo di calcolare gli investimenti. Con il leasing dei velivoli si ammortizza anche il personale: così vanno letti gli investimenti annunciati dalla compagnia... 
Poi i nuovi posti di lavoro. Quelle di Ryanair sono stime 'sovrastimate' sia sull'indotto che sui loro dipendenti. Va poi ricordato che l'Italia è il Paese europeo con la maggior frammentazione degli aeroport" sottolinea Balotta, che indica per il "Bel Paese" una media di 4,4 milioni di passeggeri a scalo, "Come risulta dal rapporto, tra 150 milioni di passeggeri annui e i 34 scali attivi". Prosegue: "Decisamente più virtuose la Germania (194 milioni di passeggeri in 18 scali e 10,8 milioni a scalo) e la Gran Bretagna (232 milioni su 20 scali, pari a 11,6 milioni a scalo)". 
'L'eccessiva frammentazione -spiega Balotta- influisce pesantemente sulla produttività degli aeroporti'. Questi ultimi poi per sopravvivere "debbono riconoscere alle compagnie 'low-cost' un corrispettivo che varia tra 5 e 10 Euro a passeggero. In questo modo si genera una sorta di 'sussidio mascherato a favore delle compagnie ed a danno degli utenti'". 
"Così -conclude- tra ammortizzatori sociali concessi ad Alitalia e sussidi riconosciuti da scali ed enti locali alle compagnie low-cost, il settore del trasporto aereo italiano non è in grado di fare il passo in avanti che gli consentirebbe di superare la logica dei sussidi pubblici per orientarsi ad un modello basato sulla competitività e di creare ricchezza anziché distruggerla". (Avionews)

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